Ospitalità
Lasciati avvolgere dalla sensazione di tranquillità e comfort dei nostri miniappartamenti, arredati con mobili made in Italy selezionati con cura per la loro funzionalità e bellezza.
Come siamo arrivate alla scelta dei nomi delle camere?
Eleonora:
Ascolta, se facessimo l'inaugurazione il giorno del compleanno della mamma così gliela dedichiamo?
Elisabetta:
Sono d'accordo, è una bella idea.
Eleonora:
Quindi che nome diamo alle camere? I nomi dei fiori?
Elisabetta:
No, non c'entra con l’azienda, era un hobby della mamma e della nonna, ma noi non coltiviamo fiori.
Eleonora:
Allora possiamo dargli i nomi delle nostre vigne?
Elisabetta:
Si certo, però poi vorrei vedere un tedesco o un francese come pronunciano ad esempio Čičinič.
Eleonora:
In effetti è già difficile per un italiano.
Elisabetta:
Secondo me dobbiamo scegliere dei nomi che comunque rappresentano l'azienda, magari cercando nella nostra storia. Perché non usiamo i nomi delle barbatelle del trisnonno? A me viene in mente Rulenda, che era il nomignolo delle barbatelle del Pinot Grigio.
Eleonora:
Giusto, potremmo scegliere anche Pignul.
Elisabetta:
Perché non anche Picolit?
Eleonora:
Si, buona idea. Allora usiamo anche Cividin e abbiamo tutti e quattro i nomi.
Elisabetta:
Perfetto, mettiamoci al lavoro!
  • Picolit

    Coltivato già in epoca romana, fu riscoperto dal conte Fabio Ascquini nel ‘700. La famiglia Grion lo scoprì in un ricettario di Caterina Prato di fine ‘800 e trovate alcune vecchie viti ne iniziò una piccola produzione ad uso personale. Vigneto con la particolarità di scarsa produzione a causa del fenomeno naturale di aborto floreale, sui grappoli si sviluppano pochi acini.
  • Cividin

    Era uno dei vitigni fra i più coltivati nel Collio, essendo un vitigno ibrido – produttore diretto con la comparsa della filossera a fine ‘800 scomparve quasi completamente. La grande passione del trisnonno Pietro Antonio per il vivaismo lo portò a recuperare alcune di queste viti che furono reimpiantate anche da nonno Sergio.
  • Rulenda

    La leggenda racconta che il conte di Capriva, innamoratosi di questo vino, nascose alcuni tralci sotto la giubba e li portò nella sua dimora. Da allora si diffuse sul territorio circostante. Essendo la famiglia Grion originaria di Capriva, riuscì ad entrarne in possesso di alcuni tralci e ne iniziò la coltivazione.
  • Pignul

    Quando il nonno Sergio si imbatté in questi grappoli a forma di pigna, in friulano si dice “pignul”, ne rimase affascinato. Da qui, quasi per gioco, provò ad innestarli e ne iniziò una piccola produzione. Lo zio Giorgio, appassionato di storia, ne andò a ricercare le origini. Scoprì che la prima nota storica è del 1398 quando Francesco di Carrara chiese il permesso alla serenissima per portare dall’Abazzia benedettina di Rosazzo a Padova 20 botti di “pignul” perché così gli era stato consigliato dal suo medico.
Picolit
L'alloggio è arredato in modo semplice ed elegante per trasmettere una sensazione di tranquillità e “casa”. Le travi a vista ed il parquet regalano una sensazione di calore donando un'atmosfera raffinata e moderna. I mobili made in Italy sono scelti con cura per la loro funzionalità e bellezza, con un'attenzione particolare ai materiali. Nella camera è presente una cucina ad induzione con tutta l'utensileria utile per il vostro soggiorno, oltre ad un mini frigo, la macchina per il caffe, il bollitore e la caffettiera.

Cividin
L'alloggio è arredato in modo semplice ed elegante per trasmettere una sensazione di tranquillità e “casa”. Le travi a vista ed il parquet regalano una sensazione di calore donando un'atmosfera raffinata e moderna. I mobili made in Italy sono scelti con cura per la loro funzionalità e bellezza, con un'attenzione particolare ai materiali. Nella camera è presente una cucina ad induzione con tutta l'utensileria utile per il vostro soggiorno, oltre ad un mini frigo, la macchina per il caffe, il bollitore e la caffettiera.
Rulenda
L'alloggio è arredato in modo semplice ed elegante per trasmettere una sensazione di tranquillità e “casa”. Il parquet regala una sensazione di calore donando un'atmosfera raffinata e moderna. I mobili made in Italy sono scelti con cura per la loro funzionalità e bellezza, con un'attenzione particolare ai materiali. L'alloggio è agibile anche alle persone con disabilità trovandosi al pian terreno ad avendo gli spazi preposti per il passaggio della sedia a rotelle. Nella camera è presente una cucina ad induzione con tutta l'utensileria utile per il vostro soggiorno, oltre ad un mini frigo, la macchina per il caffe, il bollitore e la caffettiera.
Pignul
L'alloggio è arredato in modo semplice ed elegante per trasmettere una sensazione di tranquillità e “casa”. Le travi a vista ed il parquet regalano una sensazione di calore donando un'atmosfera raffinata e moderna. I mobili made in Italy sono scelti con cura per la loro funzionalità e bellezza, con un'attenzione particolare ai materiali. Nella camera è presente una cucina ad induzione con tutta l'utensileria utile per il vostro soggiorno, oltre ad un mini frigo, la macchina per il caffe, il bollitore e la caffettiera.
Tilda Publishing

PSR 2014-2020 DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

Tipologia d'intervento 6.4.2 Diversificazione in attività agrituristiche, didattiche e sociali

Tipologia d'intervento 6.1.1 Avviamento di imprese per giovani agricoltori

Il progetto dell’Azienda Grion, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia 2014-2020, è caratterizzato da diversi ed importanti investimenti, volti al miglioramento ambientale, qualitativo e reddituale dell’impresa e, conseguentemente, della sua offerta, con conseguenti ricadute anche sul territorio.

Nello specifico l’azienda ha ristrutturato la vecchia stalla, che ormai era inutilizzata, con la realizzazione di una nuova struttura ricettiva composta da quattro appartamenti (tra i 20 e i 24 metri quadrati), la cantina e un piccolo magazzino.

Dal punto di vista energetico, è stato installato un impianto fotovoltaico per produrre l’energia elettrica necessaria al nuovo edificio, nonché l’impianto solare per il riscaldamento dell’acqua. Per evitare la dispersione di calore, alla struttura è stato fatto il cappotto. E' stato anche realizzato un impianto elettrico a basso consumo. Il condizionamento dei locali, inoltre, avviene mediante pompe di calore ad alta efficienza

Per quanto riguarda i materiali utilizzati, il legno della struttura proviene da foreste certificate FSC/PEFC. Inoltre, tutto il mobilio al suo interno inoltre è proveniente da aziende italiane.

Per quanto riguarda la cantina è stato scelto di realizzare una nuova struttura, utilizzando una parte della metratura della vecchia stalla, per migliorare sia la sua funzionalità che la logistica. Al momento sono state realizzate solo le opere edilizie per la sua costruzione e l’impianto elettrico. Questo è il primo tassello per successivi investimenti volti al miglioramento della sua impiantistica ed efficienza, anche energetica.

E’ stato anche deciso di investire una piccola parte del contributo per l’acquisto di un aratro bivomere voltaorecchio per velocizzare la lavorazione dei campi. Ciò permette una diminuzione delle ore/lavoro per l’aratura dei campi con conseguente diminuzione di consumo di gasolio agricolo.
Inoltre sono state pensate delle attività didattiche da poter svolgere all’interno dell’azienda. Le attività sono rivolte sia a bambini che adulti per poter riscoprire la stagionalità delle verdure oltre che la loro coltivazione e il loro utilizzo per arricchire il proprio ricettario.

Totale investimento: 509.560,88 + 103.794,44
Totale contributi:
86.188,83 (PSR 2014-2020 tipologia d’intervento 6.4.2 Diversificazione in attività agrituristiche, didattiche e sociali);
50.000 + 50.000 (PSR 2014-2020 tipologia d’intervento 6.1.1 Avviamento di imprese per giovani agricoltori – solo premio)

Link al sito ufficiale FEASR:
https://agriculture.ec.europa.eu/common-agricultural-policy/rural-development_it